Rischio Vesuvio, Vincenzo De Luca ” ultimatum ai sindaci inadempienti “
Aggiornato il piano di evacuazione e presentati i gemellaggi
Ultimatum di Vincenzo De Luca , Governatore della regione Campania, agli amministratori locali perché predispongano e comunichino, urgentemente senza più perdere tempo, i piani di emergenza e le aree di ritrovo per radunare la popolazione eventualmente in fuga dall’emergenza.
Ovviamente tra i 25 Comuni dell’area interessata, Terzigno, figura tra i pochi Comuni dell’area a rischio che non hanno ancora un piano di emergenza.
Vincenzo De Luca, in occasione della presentazione del nuovo «Piano Evacuazione Vesuvio», svoltasi stamattina e a cui ha partecipato anche Fabrizio Curcio, capo del Dipartimento della Protezione Civile Nazionale ha precisato che il progetto é stato concordato con le Ferrovie dello Stato e con l’Acam. Il piano prevede 70 ore, per spostare le 700.000 persone che vivono intorno al Vesuvio secondo un gemellaggio, con l’ausilio di 500 pullman e 220 treni .
Ha ricordato e sottolineato, è importante completare i piani di protezione civili in tutti i Comuni dell’area interessata, e che i 5 Comuni che ancora non hanno un piano dovranno presentarlo entro fine mese”
Lo schema di gemellaggio prevede che:
la popolazione di Portici sia assistita in Piemonte;
di Nola in Valle D’Aosta;
di Cercola in Liguria;
di Torre del Greco e Somma Vesuviana in Lombardia;
di Pollena Trocchia in Trentino Alto Adige;
di San Giuseppe Vesuviano, Sant’Anastasia (compreso l’enclave di Pomigliano D’Arco) in Veneto;
di Palma Campania in Friuli Venezia-Giulia;
di Ercolano in Emilia Romagna;
di San Giorgio a Cremano in Toscana;
di San Gennaro Vesuviano in Umbria;
di Poggiomarino nelle Marche;
di Ottaviano e le circoscrizioni di Napoli nel Lazio;
di Terzigno in Abruzzo;
di Massa di Somma in Molise;
di Torre Annunziata e San Sebastiano al Vesuvio in Puglia;
di Boscotrecase in Basilicata;
di Boscoreale in Calabria;
di Scafati e Trecase in Sicilia;
e Pompei in Sardegna.
Per rendere operativi i gemellaggi, le Regioni e le Province autonome dovranno sottoscrivere protocolli d’intesa con la Regione Campania e i comuni in zona rossa, in accordo con il Dipartimento, ed elaborare piani per il trasferimento e l’accoglienza della popolazione.